LA LUMINOSITÀ DELLA CROCE COLORATA
La croce porta la luce viva ed i colori della resurrezione.
Solo Dio, il Creatore, che è entrato nelle nostre fragilità, ne ha avuto misericordia, si è lasciato morire per generare una nuova vita in noi.
Un corpo tradito, abbandonato, morto, fragile, risorge.
La Resurrezione colora la morte, genera la vita, trasforma il fragile che si abbandona a Lui in un piccolo e forte germoglio.

UN OTRE AI PIEDI DELLA CROCE
Stare ai piedi della croce, anche se come vaso di creta rotto, ferito è fedeltà.
Le suore della Sacra Famiglia sono nate ai piedi della croce.
Solo stando ai piedi della croce si può raccogliere il sangue versato da Gesù,
il dono della sua vita.
Le nostre ferite, come la feritoia del vaso di creta, come le ferite di Gesù sulla croce, sono speranza per la vita, generano vita nuova perché lasciano uscire misericordia.

UN GERMOGLIO NELLA SABBIA DEL DESERTO
I germogli sono fragili, poco visibili ma racchiudono in loro un grande potenziale: la vita nuova!
Una vita che non si conosce ed a fatica si riesce ad immaginare, che ci viene chiesto di
curare.

IL SANGUE DALLA FERITA DEL COSTATO DI CRISTO, L’ACQUA DALLA FENDITURA
DELL’OTRE

Il donare con misericordia genera salvezza e vita nuova.
Il sangue e l’acqua sono il segno dell’offrirsi di Cristo e dell’offrire dell’uomo per proseguire il dono dell’amore.
Senza ferita sembra non poterci essere dinamismo vitale.
Amore. Dono. Salvezza.