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COSTRUENDO IL GRATO PERCORSO

Imbastire pezzetti di vita, di storia, raccolti dalle fraternità di tutta la famiglia religiosa è stata occasione di scoperta di gesti, pensieri, sogni, parole di cui non mi sarei mai accorta, che ci rendono orgogliose, grate e stupite di essere parte di questa trama in cui Dio ci ha invitate a partecipare.

Fiducia e speranza sono i semi raccolti nell’entrare in questo lavoro di “riassunto storico umano”.

E’ evidente infatti che Dio opera nelle nostre piccolezze e povertà che quindi anche oggi non possono essere l’alibi per non spendersi con generosità. Tutt’altro!!!

Il mettere mano alla “storia” passata, vissuta delle nostre sorelle, in tempi non meno difficili della attuale pandemia, ci ha fatto bene ed in molti momenti le loro esperienze ci hanno proprio commosse.

Tante le risposte date alle fragilità che bussavano alla porta. Grazie all’apertura del cuore e alla fantasia dello spirito, le emergenze diventavano come fili per tessere un quotidiano fatto di carità e amore per il prossimo.

L’esempio poi di sr Benedetta e della fraternità di Firenze che non si sono fermate nemmeno davanti alle armi dei soldati, mi fa toccare con mano che la vita donata al Signore riceve quella forza che permette di affrontare anche i pericoli più spaventosi.

Con gratitudine rinnovata suor claudia e suor chiara

Coincidenze…scintille di grazia

Ciao, sono Isabella.

Opero come Pediatra di famiglia sul territorio di una Vallata dell’Appennino Tosco-Romagnolo, da qualche mese particolarmente colpita dall’ondata epidemica di questo Virus”Coronato” che ha messo in ginocchio il mondo intero.

Dallo scorso mese di Ottobre sono iniziate mini-epidemie tra i ragazzini in età scolare, che nella maggior parte dei casi si sono risolte a prezzo di sintomi lievi o del tutto assenti.

Un unico evento particolare mi ha fatto volgere gli occhi al Cielo in segno di riconoscenza, il caso di un ragazzino di 12 anni, che, a distanza di quattro settimane dalla sua patologia Covid, decorsa in maniera asintomatica in ambito familiare, ha manifestato i gravi sintomi della MIS-C(acronimo per definire una grave sindrome infiammatoria multisistemica-Covid correlata che colpisce gli organi nobili del corpo, compreso polmone, cuore ed encefalo, che si manifesta in 1-2 casi su 1000 ragazzi precedentemente positivi al Covid)…

Il mio Paziente ha manifestato i primi sintomi il 23 novembre e si è aggravato in due giorni pertanto il 26 novembre era già seguito a Ravenna da una equipe medica multidisciplinare che lo ha assistito prontamente. Io da casa ero costantemente in contatto telefonico con i Medici Ospedalieri che, a giorni alterni, mi fornivano notizie sullo stato di salute del ragazzo e sull’esito degli esami chimici e strumentali. Allo stesso tempo mi è sembrato opportuno, vista la gravità della situazione, chiedere un sostegno in preghiera alla nostra Comunità Parrocchiale ed in particolare alle Suore della Sacra Famiglia di Modigliana, questa la “coincidenza”: la sera del lunedì 29 novembre la telefonata fatta ai medici di Ravenna mi espone una situazione grave ma stazionaria con rimando di appuntamento telefonico al mercoledì 1 dicembre; quando mi è possibile cerco di partecipare alla S. Messa feriale delle 18.30 presso le Suore della Sacra Famiglia e anche quel lunedì sera ci vado ed è in quell’occasione che chiedo a loro un aiuto nella Preghiera per il ragazzo, la sera successiva martedì 30 novembre, ritornata alla S. Messa, alla fine della celebrazione, 19.15 circa, mi fermo con Suor Claudia e Suor Angela davanti all’urna di Madre Teresa Lega, posta in fondo alla chiesa, e, quasi parlando ad una persona lì presente, dico:- Sarebbe proprio necessario che tu volassi a Ravenna dal mio ragazzino, ha bisogno di te- e poi salutando le Suore rientro a casa. La mattina successiva, mercoledì 1 dicembre al telefono i Medici di Ravenna mi riferiscono che la sera precedente, intorno alle 19, il cuore del ragazzino ha subito un arresto cardiaco per sincope ma che si è miracolosamente ripreso senza portare alcun danno fisico.

Al rientro dopo il ricovero, il 22 dicembre mi reco a casa del ragazzo per chiedergli notizie del suo vissuto e lui ricordando la sera in cui il suo cuore si è fermato mi riferisce: -In quel momento ho capito che potevo morire, ho avuto paura, ma ho detto a Gesù che non potevo credere che lasciasse morire un ragazzino di 12 anni, poi  non ho visto più niente e quando mi sono risvegliato con tutti i dottori intorno ho capito di essere ancora vivo!-

Sono certa che la preghiera sua, in quella brutta situazione, si è unita, quasi contemporaneamente alla nostra, e Madre Teresa è veramente volata a Ravenna, intercedendo presso Gesù per lui.

Vi abbraccio e vi ringrazio per l’aiuto nella Preghiera.

100 anni di sr Andreina

Carissimi amici,

con gioia condividiamo alcune foto della festa per i 100 anni di suor Andreina.

Ringraziamo il Signore per il dono della sua vita e chiediamo che continui ad accompagnarla e custodirla nel Suo amore.

AUGURI sr Andreina e GRAZIE per la tua testimonianza!!!

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