I COLORI DELLO SPIRITO 2022

L’esperienza alla Verna è stata come un momento di pausa dalla vita di tutti i giorni e dal mondo che ci circonda: è stato bello vivere in un posto isolato, “esterno” da tutto.

Spesso eravamo solo noi, e anche al Santuario incontravamo al massimo i turisti e i frati e le suore che abitano lì, perciò era tutto molto tranquillo.

Abbiamo trascorso molti momenti come gruppo, che per noi sono stati davvero belli. Abbiamo condiviso molto di noi gli uni con gli altri, anche nel servizio che abbiamo svolto insieme per preparare la casa all’accoglienza di gruppi e pellegrini abbiamo trovato un’occasione per divertirci, parlare e conoscerci.

Abbiamo vissuto momenti di preghiera comunitaria e di silenzio e riflessione personali: momenti che sono serviti per scavare dentro di noi, per cercare un dialogo diretto con Dio e immergerci di più nella nostra fede e nel nostro cammino. Questo è più difficile nella vita di tutti i giorni, mentre alla Verna, abitando quasi un mondo a parte (ricco della bellezza di sorella natura e della spiritualità e ricchezza del santuario), risulta molto più semplice, facendoci anche aprire gli occhi su questioni che solitamente facciamo fatica ad affrontare.

I 4 giorni a La Verna (dal 22 al 25 aprile) hanno assolutamente superato ogni nostra aspettativa: abbiamo lavorato tanto, pregato tanto, riso tanto, vissuto tanto…

Abbiamo conosciuto persone fantastiche e ci siamo divertiti assieme.

In conclusione, l’esperienza ci ha arricchito molto e, con la speranza di portare questa ricchezza nel nostro quotidiano, non vediamo l’ora di ripeterla, rivedere volti ormai amici e conoscere persone nuove.

Chiara (21 anni, di Faenza) e Francesco (19 anni, di Villachiaviche)