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PIT STOP…da DIO 2020

E’ la prima volta che ho vissuto l’esperienza del Pit Stop a La Verna

Sono partita carica e piena di entusiasmo…recarsi in un posto cosi sacro, dove San Francesco ha calpestato con i propri piedi il terreno di quel monte; mi riempiva di onore il cuore solo al pensiero di poter avere la possibilità di andare a calpestare con i “MIEI PIEDI” quel terreno, ricco di grazie e santità.

Nel mio cammino di fede San Francesco è stato sempre presente e anche in questa occasione mi ha guidato a vivere questa santa esperienza.

Le prime parole di lode e di ringraziamento va a coloro che sono state nel corso di quei 3 giorni le nostre guide: Suor Nadia, Suor Alessandra e Suor Catia; che tramite la parola del vangelo, di San Francesco e la preghiera quotidiana mi hanno fatto vivere la preghiera e fatto incontrare Gesù in momenti che ancora non avevo sperimentato: i momenti di preghiera quotidiana (lodi, vespri, compieta…e adorazione..! ), e i momenti di servizio dove regnava una grande spiritualità tra noi ragazzi e senso di comunità nel prestare servizio. Non mi aspettavo che in questi momenti si potesse avere l’opportunità di pregare e di incontrare nella “spiritualità del servizio” Gesù.

Questa esperienza è stata una vera e propria benedizione per il mio cammino di Fede e di vita!

Consiglio a tutti di farla! Ti mette in mano l’occasione di rispondere a tutte quelle domande che fino ad ora ti eri posta su te stessa (lavoro, scuola e tanto altro) e sulla tua fede.

Non sono tornata però con tutte le risposte!! Quindi…. vale proprio la pena ritornarci!!!

Roberta Di Franco.

Qualche giorno dopo esser tornata a casa dal Pit Stop ho preso la Partenza: una volta che si arriva alla fine del proprio percorso scout come educando, ti viene posta davanti la scelta che ti porta alla condivisione o meno di tre valori/aspetti della vita: scelta politica, servizio e fede.

Al Pit Stop ho avuto la possibilità di mettermi al servizio degli altri ed è stata l’ennesima conferma di quanto questo valore sia fondamentale nella mia vita e di quanto mi abbia e mi stia facendo crescere. Il discorso sul punto fede invece è un po’ più complicato. Essendo una persona razionale e concreta, fatico nell’idea dell’affidarsi, ma allo stesso tempo tendo a pensare ed indagarmi molto e i momenti di riflessione, catechesi e deserto sono per me fondamentali. Grazie questi momenti ho colto l’occasione per riflettere sul perchè abbia scelto di prendere la partenza e non il saluto una volta e credo che l’essere stata l’unica scout del gruppo mi abbia aiutato. Condividere la mia esperienza con persone al di fuori dello scoutismo mi ha fatto vedere come viene percepito questo ‘mio’ mondo dal di fuori e questo confronto mi ha aiutato nel riflettere sulle mie scelte.

Nonostante i pochi giorni condivisi assieme, ho percepito un forte clima di comunità, favorito anche dalla condivisione del servizio che secondo me da la possibilità di conoscere meglio l’altro.

Sicuramente sarebbe stato ancora maggiore se avessimo avuto la possibilità di condividere quanto veniva fuori dalle riflessioni proposte così da avere altri spunti.

Consiglio quest’esperienza soprattutto se si hanno dubbi o bisogno di indagarsi. Non bisogna sentirsi frenati dal fatto che possa essere interpretata come un ritiro spirituale, perchè nonostante i propri punti di vista sul punto fede credo che prendersi del tempo per se stessi, per indagarsi e per gli altri aiuti a crescere.

Anna Cangini