LE CORDE DEL CUORE E DELL’ANIMO. Suor Emanuela

A quale strumento musicale ti paragoneresti?

A un organo, perché mi tocca le corde dell’animo. Ha diverse voci, tonalità più acute e più gravi.

Il canto polifonico mi appassiona, mi commuovo.

Ricordo nella chiesina di Lourdes a Sappada (Dolomiti) dove si cantavano i canti alpini con i cori polifonici. Il canto “Signore delle cime” mi fa sciogliere, mi tocca le corde del cuore. Sono stata sempre nelle corali delle parrocchie nelle quali prestavo servizio o che conoscevo.

I servizi che mi hanno realizzato di più nella famiglia religiosa sono stati. La musica, l’insegnamento nella scuola e la catechesi.

Il canto che parla di me in maniera particolare: “Sono Grazie” (Gen verde)

Qual’ è il personaggio biblico che senti più vicino a te?

Samuele. La chiamata ripetuta. All’inizio non comprendeva, come è successo a me, poi alla fine ha risposto sì.

Un altro personaggio che mi affascina è Rut: una straniera che ha trovato accoglienza presso il paese di origine del marito. Lei nonostante avesse perduto tutti si è adattata a questa nuova realtà senza rimpiangere il passato, i suoi cari, lei si è “buttata” a rispondere con pienezza in questa nuova avventura.

Qual è il gesto di Gesù che ha toccato di più il tuo cuore?

L’imposizione delle mani sui bambini: “lasciate che i bambini vengano a me”, mi colpisce la tenerezza di Gesù, mentre tutto attorno c’è un contorno di chiasso e confusione.

Tu che leggi: In tutto questo avverti molte sensazioni di colori, di suoni, di emozioni, di pace e di armonia.

NON FERMARTI!!!